Il sindacato della UIL Scuola risponde con il segretario Pugliese alle critiche di una mamma finlandese: “Attacco pretestuoso. Anzi, siamo peggiorati quando abbiamo voluto europeizzarci”
È bastata una lettera al giornale della mamma finlandese Eline Mattsson per mettere sotto accusa la scuola italiana. “Basta, porto i miei figli in Spagna perché l’istruzione qui non è all’altezza”. Apriti cielo. Chi non ci sta con il processo sommario dell’istituzione è la UIL Scuola con il segretario regionale Marco Pugliese che invita ad approfondire prima di emettere veloci giudizi. “La signora non è una pedagogista e men che meno una addetta ai lavori. Non è vero che la scuola italiana si colloca tra le peggiori in Europa. Anzi. Se proprio vogliamo le nicchie di peggioramento si sono verificate proprio quando abbiamo inseguito delle mode importate. Negli anni Settanta il sistema italiano era addirittura copiato a livello internazionale. Venivano dalla Cina a vedere i nostri istituti tecnici”. Poi cosa è successo? “Abbiamo voluto europeizzarci. Va ricordato, per esempio, che prove Invalsi e Ocse sono test di sistema e non sulla conoscenza. Ci sono competenze che queste rilevazioni nemmeno prende in considerazione. Le statistiche bisogna saperle leggere”.
E la scuola finlandese?
Come si spiega, dunque, un attacco così frontale? “Forse si vuole standardizzare è privatizzare” abbozza Pugliese. “Prendiamo il pulpito della predica: il sistema finlandese. Hanno una scuola con docenti a chiamata diretta e l’istituzione è municipalizzata. Nemmeno regionale. La selezione degli insegnanti è durissima e l’inclusione incerta. Molti docenti bravi che non sono usciti dagli atenei con il voto 110 vengono tagliati fuori completamente. Ci piace questo reclutamento?”. Non hanno precari però. “Certo, eliminano direttamente. Guardando a valle, inoltre, non ricordo pubblicazioni di luminari finlandesi pari a quelle italiane che sono tantissime”.
Docenti sopra la media mondiale
Quella della UIL Scuola, tuttavia, appare una critica all’Europa. “No, non è così ma dobbiamo anche smetterla di denigrare il sistema Italia per il gusto di farlo. Il nostro sindacato ha eseguito molte comparazioni dei sistemi europei e persino la decantata scuola tedesca non è che sia sempre superiore. Il 90-92% degli insegnanti italiani ha una preparazione superiore alla media mondiale. Alla luce di questo è evidente che l’attacco di una signora finlandese è pretestuoso e senza reali fondamenti”.
(fonte: https://www.bznews24.it/cronaca/scuola-italia-uil-marco-pugliese/)